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Comunicato stampaPubblicato il 27 novembre 2025

Ridurre ulteriormente l’esposizione a radiazioni inutili in esami e trattamenti radiologici

Berna, 27.11.2025 — Gli audit clinici, ossia le verifiche in loco condotte da colleghi esperti indipendenti, consentono di ottimizzare l’impiego di radiazioni ionizzanti in ospedali e istituti di radiologia. Un rapporto sul loro stato di attuazione, trasmesso per conoscenza al Consiglio federale nella sua seduta del 26 novembre 2025, indica che tali verifiche si sono consolidate e apportano miglioramenti. Ad esempio, contribuiscono a evitare l’esposizione dei pazienti a radiazioni mediche inutili.

In Svizzera l’esposizione media della popolazione alle radiazioni mediche è aumentata di circa il 40 per cento negli ultimi 20 anni, in particolare a causa del crescente numero di tomografie computerizzate.En Suisse, l’exposition moyenne de la population aux rayonnements émis dans le cadre d’applications médicales a augmenté d’environ 40 % ces vingt dernières années, notamment en raison du nombre croissant d’examens tomodensitométriques.

Considerati gli effetti delle radiazioni ionizzanti sulla salute, sono stati condotti audit clinici in oltre 190 aziende in tutta la Svizzera nei settori della radiologia, della medicina nucleare, della radioterapia e della cardiologia. Le verifiche effettuate attestano un buon livello di organizzazione della radioprotezione, ma evidenziano anche un potenziale di miglioramento per quanto riguarda la giustificazione di questi esami o la possibilità di eseguire esami alternativi che non utilizzino radiazioni ionizzanti.

Le verifiche in loco si sono rivelate molto utili anche per ridurre l’esposizione a radiazioni da entrambe le parti: da un lato, nelle aziende esaminate è stato ottimizzato l’impiego delle radiazioni ionizzanti. Ad esempio, uno studio della clinica di cardiologia dell’Ospedale universitario di Zurigo ha mostrato che gli audit clinici hanno contribuito a ridurre in modo significativo la dose di radiazione per paziente, in particolare durante l’impianto di pacemaker. Dall’altro lato, le competenze degli esperti incaricati degli audit hanno permesso di adeguare e migliorare i processi interni nelle rispettive aziende. È stato constatato anche che gli audit contribuiscono a migliorare la protezione dalle radiazioni per il personale in sala operatoria.

Dal 2018, l’ordinanza sulla radioprotezione prevede la possibilità di condurre ogni cinque anni audit clinici nelle aziende che applicano radiazioni mediche. Le associazioni specializzate competenti sono state coinvolte sin dal principio nel progetto dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), rafforzando l’accettazione del progetto e promuovendo la stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte.

All’inizio del 2026 il progetto diventerà un programma nazionale. In futuro, ogni anno circa 30 aziende svizzere saranno sottoposte ad audit. A partire dal 2030, l’UFSP si occuperà di valutare il programma.

Per maggiori informazioni:

Audit clinici in radioprotezione