Lo Sport di campo/Trekking consente di praticare molte attività differenti che implicano requisiti di sicurezza diversi. Così, ad esempio, un’escursione di due giorni in montagna nelle alpi deve soddisfare requisiti di sicurezza più elevati rispetto a un’escursione in pianura. Attraverso tutta una serie di esperienze, bambini e giovani si abituano gradualmente ad assumere compiti più impegnativi. In tal modo sviluppano e approfondiscono le competenze per gestire i rischi e imparano a valutare correttamente i pericoli agendo in un ambiente a rischio controllato.
Le disposizioni di sicurezza per tutte le offerte G+S Sporti di campo/Trekking determinano il quadro all'interno del quale le monitrici e i monitori, a seconda della situazione, prendono le proprie decisioni.
La responsabilità principale per tutte le attività nei campi G+S è sempre della direzione del campo. Il pratico supporto decisionale aiuta a valutare l'attività scelta dal punto di vista della sicurezza.
Principio della responsabilità delle monitrici e dei monitori
Le monitrici e i monitori G+S che svolgono delle attività con bambini e/o giovani hanno nei loro confronti un obbligo di vigilanza e sono responsabili dell’integrità dei partecipanti durante tutta la durata del campo. Devono adottare tutte le misure necessarie e ragionevolmente esigibili per garantire la sicurezza. Le monitrici e i monitori G+S sono dei modelli e danno il buon esempio.
Atteggiamento fondamentale per le attività di Sport di campo/Trekking
Lo Sport di campo/Trekking consente di praticare molte attività differenti che implicano requisiti di sicurezza diversi. A conclusione della formazione di base, monitrici e monitori possono già svolgere attività semplici con un gruppo di partecipanti.
Per le attività che richiedono invece maggiori requisiti di sicurezza, lo Sport di campo/Trekking prevede gli ambiti di sicurezza «montagna», «inverno» e «acqua». Le monitrici e i monitori che propongono attività in uno di questi ambiti di sicurezza dispongono di una formazione approfondita al fine di poter valutare meglio i rischi.
Per garantire la sicurezza nelle attività, monitrici, monitori e capicampo analizzano tutte le attività ponendosi le seguenti domande:
Quali formazioni, competenze ed esperienze possiedo?
Considerate le circostanze, quali attività sono in grado di svolgere in sicurezza con il mio gruppo?
Tenendo conto delle proprie capacità, del livello dei partecipanti, della difficoltà dell’attività e delle condizioni generali, le monitrici e i monitori determinano la grandezza massima del gruppo rilevante per la sicurezza, il tipo di attività e la necessità di aiutanti con le relative conoscenze specifiche.
È più sicuro fare ciò che si sa fare piuttosto ciò che è consentito.
Supporto decisionale
Svolgimento di attività con elevati requisiti di sicurezza
1. L'attività è generalmente esclusa da G+S?
(cfr. «Generalmente escluse da G+S»)
L'attività non può essere svolta.
Proseguire alla domanda 2
2. Vi sono requisiti particolari concernenti la formazione delle monitrici e dei monitori per lo svolgimento di tale attività?
(cfr. «Discipline sportive soggette a particolari disposizioni di sicurezza» e «Ambiti di sicurezza»)
Tali requisiti sono soddisfatti?
Sì: proseguire alla domanda 3
No: l'attività non può essere svolta.
Proseguire alla domanda 3
3. Dall'analisi dettagliata dell'attività con il modello 3 × 3 Sport di campo/Trekking risultano rischi considerevoli?
I rischi rilevati possono essere ridotti al minimo mediante misure preventive?
Sì: proseguire alla domanda 4
No: l'attività non può essere svolta.
Proseguire alla domanda 4
4. Ci sono partecipanti che non si sentono a proprio agio nel svolgere questa attività?
È possibile adeguare l'attività affinché tutti i partecipanti si sentano a proprio agio?
Sì: Per l'ulteriore pianificazione, svolgimento e valutazione dell'attività si consiglia di considerare progressivamente il modello 3x3 Sport di campo/Trekking. Eventuali insicurezze vanno discusse nel team o con il coach G+S competente.
No: affinché tutti i partecipanti si sentano al sicuro e proprio agio si consiglia di pianificare attività alternative così come opzioni a scelta. Le alternative proposte devono essere nuovamente verificate mediante il supporto decisionale.
Per l'ulteriore pianificazione, svolgimento e valutazione dell'attività si consiglia di considerare progressivamente il modello 3x3 Sport di campo/Trekking. Eventuali insicurezze vanno discusse nel team o con il coach G+S competente.
Aspetti generali rilevanti per la sicurezza
tengono conto del modello 3×3 Sport di campo/Trekking per pianificare, svolgere e valutare accuratamente le attività e si basano su di esso per prendere le decisioni adeguate sul terreno.
osservano la documentazione G+S in vigore per le attività offerte e le relative disposizioni di sicurezza.
scelgono attività e forme d’organizzazione adeguate alle capacità e al livello di sviluppo dei partecipanti.
hanno elaborato un dispositivo di sicurezza basato sulla valutazione dei pericoli che definisce le misure da adottare per evitare incidenti e descrive la procedura nelle situazioni d’emergenza.
concordano il programma con il coach G+S.
fanno un sopralluogo del terreno nel quale si prevede di svolgere le attività.
portano con sé una farmacia di gruppo, una coperta isotermica o un sacco da bivacco e sono in grado di dare l’allarme in una situazione d’emergenza.
si accertano che l’equipaggiamento dei partecipanti, come pure delle monitrici e dei monitori, sia in buono stato e adeguato all’attività.
incoraggiano i bambini e i giovani a gestire i rischi con consapevolezza.
garantiscono un’assistenza adeguata, definiscono regole chiare e ne impongono il rispetto.
Attività nel traffico stradale
organizzano se possibile gli spostamenti con i mezzi pubblici.
conoscono le norme generali sulla circolazione stradale e le rispettano.
nel caso di spostamenti in automobile/furgoncino, devono assicurarsi che le conducenti o i conducenti abbiano le necessarie autorizzazioni (ad es. per il numero di sedili) e le capacità per guidare in sicurezza i veicoli.
nel caso di spostamenti in automobile/furgoncino, controllano che i partecipanti abbiano allacciato le cinture e che i bagagli siano sistemati in modo sicuro. I bambini fino a 12 anni o di un’altezza inferiore a 150 cm (vale il criterio che si raggiunge prima) devono viaggiare in un dispositivo di sicurezza a misura di bambino e questo sia sui sedili anteriori che posteriori.
adottano forme di organizzazione chiare quando si trovano nel traffico stradale. Determinano le persone che conducono e chiudono il gruppo.
rampichino / bicicletta / mezzi simili come monopattini e pattini inline:
controllano che tutti indossino un casco che calza in modo adeguato e che i mezzi di locomozione siano in buono stato.
insegnano prima dell’attività la tecnica di guida e di frenata, controllano che la velocità sia adeguata e scelgono solamente aree e vie di traffico in cui è previsto l’utilizzo del mezzo in questione.
fanno in modo di essere ben visibili per gli altri utenti della strada (ad es. indossando capi d’abbigliamento con materiale catarifrangente).
al pari dei loro partecipanti, usano pattini inline con un dispositivo frenante e indossano delle protezioni supplementari per polsi, gomiti e ginocchia.
istruiscono preventivamente, se necessario, alle tecniche di caduta in uno spazio sicuro.
Ambiti di sicurezza
Requisiti specifici per le attività negli ambiti di sicurezza dello Sport di campo/Trekking
Per le attività nei tre ambiti di sicurezza, oltre ai requisiti generali di sicurezza, valgono le seguenti disposizioni:
Le attività negli ambiti di sicurezza possono essere svolte solo con giovani dai 10 ai 20 anni, ma non con bambini di un’età inferiore a 10 anni.
Le attività negli ambiti di sicurezza devono essere valutate e autorizzate da un’esperta o un esperto G+S Sport di campo/Trekking che possiede il complemento a livello di esperta o esperto nel corrispondente ambito di sicurezza.
Almeno una monitrice o un monitore G+S possiede il complemento nel corrispondente ambito di sicurezza. Altre monitrici o altri monitori possiedono questo complemento oppure hanno esperienza nel corrispondente ambito di sicurezza.
Tutte le attività negli ambiti di sicurezza devono essere pianificate e preparate nel dettaglio, e comprendere un dispositivo di sicurezza.
Attività nell’ambito Sport di campo/Trekking «montagna»
Per tutte le escursioni è raccomandata una ricognizione prima del campo. Per le escursioni in zone alpine e prealpine, nel Giura e all’estero, la ricognizione è obbligatoria.
La pianificazione di tutte le escursioni (itinerario previsto e alternative) deve comprendere una tabella di marcia, una carta del percorso e un concetto di sicurezza che la direzione del campo deve inoltrare al coach G+S insieme al programma generale del campo.
In presenza dell’esperienza e delle conoscenze necessarie, è possibile effettuare escursioni con grado di difficoltà T1-T3.
Per le escursioni di grado T3, G+S raccomanda un complemento nell’ambito di sicurezza «montagna» o esperienza nelle escursioni di gruppo in montagna.
Le definizioni T1-T6 sono riprese dalla scala di difficoltà del Club Alpino Svizzero (CAS). Bisogna tuttavia tenere presente che in Svizzera non tutti i sentieri sono classificati secondo questa scala e che vi possono essere differenze tra le varie regioni. Le descrizioni dettagliate della scala di difficoltà possono aiutare a classificare a grandi linee i sentieri non valutati. In definitiva, spetta alla monitrice o al monitore decidere quale attività praticare con quale gruppo, a quali condizioni e su quale terreno.
Escursioni di diversi giorni con pernottamento in bivacco sopra il limite del bosco, fino al grado di difficoltà T3 compreso.
Escursioni impegnative in montagna con numerosi e/o lunghi punti chiave fino con un grado di difficoltà T3.
Escursioni alpine e in montagna a partire dal grado di difficoltà T4.
Escursioni che richiedono l’utilizzo di tecniche alpine (arrampicata con corda, discesa in corda doppia) per il superamento degli ostacoli.
Escursioni su ghiacciai.
Attraversamento di vie ferrate.
Attività nell’ambito Sport di campo/Trekking «inverno»
Nello sport di campo/trekking i gruppi si possono muovere solo su terreni e su pendii non esposti al pericolo di valanghe. Le monitrici e i monitori G+S non hanno la formazione necessaria per valutare il rischio valanghe.
Per tutte le attività vanno rispettate le seguenti 5 regole fondamentali:
non superare la pendenza massima di 30° (25° se la neve è bagnata) ed evitare di stazionare ai piedi di questi pendii.
Effettuare escursioni solo con pericolo di valanghe debole o moderato (grado 1 o 2).
Restare sotto i 1800 metri di altitudine.
Pianificare secondo il modello 3×3 Sport di campo/Trekking.
Valutare la situazione con approccio difensivo.
Per attività invernali bisogna tener conto di rischi aggiuntivi quali: freddo, terreno bagnato, stanchezza, traffico sulle piste di slittino, passaggio su superfici ghiacciate, lame dei pattini da ghiaccio ecc.
Per le attività con slittino, le monitrici e i monitori G+S come pure i loro partecipanti indossano caschi e scarpe robuste e rispettano le dieci regole di condotta per lo slittino.
I campi invernali si svolgono in una casa con accesso garantito anche in inverno. I pernottamenti in bivacco (tenda o igloo) sono consentiti solo se la casa può essere raggiunta in modo rapido e sicuro in ogni momento, anche di notte e in caso di cattivo tempo.
Per semplici escursioni con le racchette da neve G+S raccomanda un complemento nell’ambito di sicurezza «inverno» o sufficiente esperienza nelle escursioni in gruppo con le racchette da neve.
Eccezione: È consentito derogare dalle regole fondamentali 1-3 se le attività vengono svolte in luoghi sicuri come villaggi, piste da slittino oppure strade , sentieri invernali e sentieri per racchette da neve messi in sicurezza.
Campo svolto in una zona discosta, senza accesso garantito durante l’inverno.
Pernottamenti in bivacco (tenda, igloo, ecc.), senza possibilità di accesso a una casa in tempi rapidi garantito anche in inverno.
Escursioni con le racchette da neve impegnative e/o di più giorni.
Attività che presuppongono la conoscenza di tecniche alpine o l’impiego di apparecchi per ricerca in valanga (ARVA) (v. regole fondamentali 1-3).
Attraversamento di ghiacciai.
Escursioni con sci.
Attività nell’ambito Sport di campo/Trekking «acqua»
Le attività nei pressi dell’acqua, nell’acqua e sull’acqua comportano sempre un rischio accresciuto. Chi conduce un gruppo NEI PRESSI o LUNGO l’acqua non deve obbligatoriamente possedere una formazione specifica per l’acqua. Tuttavia, la monitrice o il monitore deve garantire che il gruppo entri in acqua solo nei punti adeguati, ad es. per rinfrescare i piedi oppure costruire un mulino ad acqua.
Per attività NELL’acqua o SULL’acqua le monitrici o i monitori devono possedere le competenze specialistiche per l’acqua e per la sorveglianza oppure ingaggiare una persona di sorveglianza1 che possiede queste competenze:
Bacini con sorveglianza (piscine coperte o all’aperto, nei laghi o fiumi): una persona che ha superato il modulo SC/T acqua o il modulo interdisciplinare «Sorvegliante acqua» o il brevetto SSS Base Pool o con riconoscimento G+S Canoismo, Canottaggio, Vela, Triathlon o Tavola a vela.
Piscina senza sorveglianza: una persona che ha superato il modulo SC/T acqua o il modulo interdisciplinare «Sorvegliante acqua» o il brevetto SSS Plus Pool o con riconoscimento G+S Canoismo, Canottaggio, Vela, Triathlon o Tavola a vela.
Lago senza sorveglianza: una persona che ha superato il modulo SC/T acqua o il modulo interdisciplinare «Sorvegliante acqua» o il brevetto SSS Laghi o con riconoscimento G+S Canoismo, Canottaggio, Vela, Triathlon o Tavola a vela.
Nuoto nei fiumi: una persona che ha superato un modulo nell’ambito di sicurezza «acqua» o il modulo SSS Fiumi.
Ulteriori prescrizioni e raccomandazioni (lista non esaustiva):
Disposizioni legali (ad es. prescrizioni in merito a equipaggiamento, immatricolazione delle imbarcazioni, zone di protezione delle rive dei fiumi e dei laghi ecc.).
Per tutte le attività che prevedono l’uso di imbarcazioni o zattere devono essere utilizzate imbarcazioni inaffondabili anche se sommerse (sit on top, imbarcazioni scoperte, gonfiabili) o zattere.
Per navigare sui laghi con imbarcazioni tutti devono indossare il giubbotto di galleggiamento. Caso speciale: al di fuori delle zone rivierasche interne ed esterne (300m) tutte le attrezzature nautiche non idonee alla competizione (ad es. zattere) devono inoltre essere munite di giubbotti di salvataggio.
Attività, assistenza ed equipaggiamento sono adeguati alle competenze natatorie individuali dei partecipanti come pure al corso d’acqua e alle condizioni sul posto.
Le conoscenze e le competenze delle monitrici o dei monitori nel campo della prevenzione dell’annegamento e del salvataggio in acqua sono aggiornate.
[1] Dal 2022, le monitrici e i monitori G+S possono acquisire delle competenze in materia di prevenzione degli annegamenti e di soccorso in acqua nell’ambito della formazione continua G+S, prolungando contemporaneamente il riconoscimento G+S. Dopo il modulo, le monitrici e i monitori G+S sono in grado di sorvegliare e di condurre con sicurezza ed efficacia un gruppo che conoscono in piscine coperte e all’aperto nonché al lago. Lo stesso vale per le monitrici e i monitori G+S delle discipline sportive Canottaggio, Canoismo, Vela, Triathlon o Tavola a vela nonché per le monitrici e i monitori G+S con il modulo «Acqua» nella disciplina Sport di campo/trekking. Oltre a ciò, le persone interessate che presentano alla Società svizzera di salvataggio (SSS) la conferma del superamento del modulo o del corso monitori G+S in una delle discipline sportive citate, possono richiedere il brevetto Basic Pool e il modulo «Laghi».
Attività su corsi d’acqua con imbarcazioni aperte o zattere inaffondabili anche se sommerse (sit on top, imbarcazioni scoperte, gonfiabili come ad es. rafting) o zattere. Su attrezzature nautiche idonee alla competizione come canoe o SUP come pure per nuotare nei fiumi deve essere indossato un giubbotto di galleggiamento. Per tutte le altre imbarcazioni e zattere è invece obbligatorio un giubbotto di salvataggio con collo e con maggiore galleggiabilità.
Attività particolarmente impegnative che richiedono elevati requisiti di sicurezza come:
trekking impegnativi su torrenti e fiumi (ad es. itinerario impervio, pochi punti di uscita, rocce che ostruiscono la corrente forte, resistenza dell’acqua);
nuoto nei fiumi in condizioni impegnative;
surf sui fiumi.
Le attività nell’ambito di sicurezza «acqua» (incl. il rafting) nei fiumi sono consentite fino al grado di difficoltà Acque vive II compreso.
Tutte le attività a partire dal grado di difficoltà Acque vive III e oltre.
Canyoning o trekking su fiumi che richiedono l’utilizzo di tecniche alpine (arrampicata/discesa con corda).
Attività con imbarcazioni chiuse (ad es. kayak con paraspruzzi).
Altre attività acquatiche impegnative (ad es. immersioni subacquee).
Discipline sportive soggette a particolari disposizioni di sicurezza
Le seguenti discipline sportive sono soggette a particolari disposizioni di sicurezza in G+S. Per poter svolgere queste attività sotto forma di blocchi supplementari di movimento in un corso o campo G+S, esse devono essere condotte da una persona qualificata in possesso del corrispondente riconoscimento G+S o che ha svolto una formazione adeguata all’attività prevista (vedi capitolo «Blocchi supplementari di movimento offerti da operatori commerciali») nel rispetto delle disposizioni di sicurezza specifiche della relativa disciplina sportiva.
Sport sulla neve: biathlon, salto con gli sci, sci, snowboard
Sport di montagna: arrampicata sportiva, alpinismo, sci escursionismo
Sport natatori e acquatici: artistic swimming, canoismo, canottaggio, gara nautica, nuoto, nuoto di salvataggio, pallanuoto, tavola a vela, triathlon, tuffi, vela
Sport equestri: equitazione, volteggio
Tiro sportivo: balestra, carabina, pistola, tiro con l’arco
Generalmente escluse da G+S
Sport motoristici e aeronautici
Le discipline sportive che prevedono come scopo ultimo l’atterramento dell’avversario
Canyoning
River rafting e discese in acque vive a partire dal grado di difficoltà Acque vive III (eccezione OPPSpo, art. 3, cpv. 3)
Bungee jumping
Blocchi supplementari di movimento offerti da operatori commerciali
Se le monitrici e i monitori G+S consentono a degli operatori commerciali di svolgere dei blocchi supplementari di movimento (ad es. parchi avventura, river rafting, escursioni con SUP, slittovie, escursioni in monopattino), devono osservare i seguenti punti:
mantengono la supervisione e la responsabilità generale per il benessere dei partecipanti durante l’intera attività. Possono cedere a un operatore esterno la responsabilità per lo svolgimento a regola d’arte di attività soggette a particolari disposizioni di sicurezza, mantenendo tuttavia la responsabilità per la scelta accurata dell’operatore nonché per la sua istruzione e sorveglianza. Per la scelta, le monitrici e i monitori G+S si assicurano che l’operatore sia qualificato per svolgere l’attività a regola d’arte, ovvero che sia in possesso di un riconoscimento G+S valido nella relativa disciplina sportiva (vedi «Discipline sportive soggette a particolari disposizioni di sicurezza»), oppure che abbia una formazione adeguata all’attività riconosciuta da un’organizzazione professionale con comprovata esperienza e standard di sicurezza consolidati.
devono pianificare ed accompagnare accuratamente l’attività per garantire che tutti i requisiti e gli standard di sicurezza siano rispettati. In caso di incertezza o in mancanza di informazioni, si raccomanda di ispezionare il luogo insieme all’operatore. Deve essere garantito che l’attività sia adeguata alle capacità del gruppo.
devono garantire che prima dell’inizio dell’attività vengano fornite istruzioni di sicurezza dettagliate e adeguate all’età e che le istruzioni dell’operatore commerciale siano comprese e rispettate da tutti i partecipanti. Eventuali dubbi devono essere chiariti prima dell’inizio dell’attività.
rinunciano allo svolgimento dell’attività in caso di incertezze in merito, ad esempio, all'idoneità dell'operatore o all'adeguatezza dell'attività per il gruppo. La sicurezza dei partecipanti e delle monitrici e dei monitori ha sempre la priorità.
Attività all’estero
Per le attività G+S che si svolgono all’estero valgono gli stessi principi e le stesse procedure di pianificazione delle attività in Svizzera. È indispensabile che le monitrici e i monitori G+S si informino per tempo sulle condizioni e sulle disposizioni locali, al fine di individuare eventuali requisiti aggiuntivi e rischi al fine di adottare misure mirate.
Esempio «Attività nei pressi del mare o in mare»: nella pianificazione e nello svolgimento dell’attività occorre tenere conto delle particolari condizioni del mare, come ad es. le correnti o l’alta e la bassa marea, scegliendo, per quanto possibile, spiagge sorvegliate e rispettando le bandiere di segnalazione internazionali. In Svizzera non è possibile frequentare un corso di formazione per il salvataggio in mare, ma è considerato come un requisito minimo un corso supplementare specifico per l’acqua, adeguato alle circostanze. Se sul posto è richiesta una formazione supplementare per attività acquatiche in gruppo occorre assolverla.
Il leporello è un promemoria per svolgere delle attività all’aperto sicure e di successo come pure per organizzare delle sequenze formative.
30 gennaio 2024
Sicurezza in acqua
Le monitrici e i monitori G+S che organizzano eventi in acqua o lungo corsi d'acqua con il proprio gruppo prima, durante o dopo un'attività o un campo G+S devono avere le competenze necessarie sia per quanto riguarda la balneazione che la sorveglianza. Per accompagnare questa formazione, G+S offre la possibilità di seguire il modulo interdisciplinare «Sorvegliante acqua».
«Sicurezza e responsabilità»
Nei campi, i bambini, giovani e gli adulti praticano e sperimentano attività sportive e attività fisiche divertenti, ma anche impegnative, che mettono...